PROGETTAZIONE AMBIENTALE

2014/15

Corso di

A. A.

3° anno / corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico in architettura  (8 cfu)

 
 
  1. Fondamenti di architettura bioclimatica

  2. Clima, Tipologia, Tecnologia, Materiali

  3. Strategie per il riscaldamento naturale degli edifici

  4. Strategie per il raffrescamento naturale degli edifici

  5. Comfort e benessere ambientale

  6. Geometria solare e sistemi solari passivi

  7. Metodi di controllo in fase progettuale

  8. Sostenibilità in edilizia

  9. Illuminazione naturale




  1. -AA.VV., Manuale dell’architetto, Ed. CNR, Roma;

  2. -Lepore M., “Architettura Bioclimatica” in il Nuovissimo Manuale dell’Architetto, vol. II, Mancosu, Roma 2003;

  3. -Fitch, J. M., La progettazione ambientale, Franco Muzio, Padova 1980;

  4. -Olgyay, V., Progettare con il clima, Ed. Muzzio, Padova 1981;

  5. -Mazria, E., Sistemi solari passivi, Ed. Muzzio, Padova 1980;

  6. -Benedetti, Manuale di architetture bioclimatica, Ed. Maggioli, Rimini1994;

  7. -CEC, European Passive Solar Handbook, 1986;

  8. -Lepore M., Progettazione bioclimatica in ambito urbano, Aracne editrice, Roma 2004;

  9. -Lepore M., “La serra abitabile.” In: Forlani M.C. Costruzione e uso della terra. Maggioli, Milano 2002;

  10. -Peretti, G., Verso l’ecotecnologia in architettura, BE-MA, Milano 1997;

  11. -Lepore M., dispensa: Principi di Bioclimatica;

  12. -Lepore M.,dispensa: Srategie Bioclimatiche e Sistemi Solari Passivi;

  13. -Butera F., Dalla caverna alla casa ecologica, Ed Ambiente, Milano 2007;

  14. -Grosso M., Il raffrescamento passivo degli edifici. Maggioli, Rimini 1997.





  1. Clima, tipologia, tecnologia, materiali

affronta le relazioni tra i caratteri costruttivi degli edifici e le condizioni climatiche.

Il modulo didattico analizza come costruzioni singole e agglomerati urbani in ogni parte del mondo presentino connotati distintivi legati al carattere del luogo in cui si trovano. In particolare come il clima condizioni i modi di vita e la necessità d’uso degli spazi e quindi gli spazi stessi; la disponibilità e l’utilizzo di specifici materiali da costruzione; la morfologia dell’edificio in relazione alle interazioni esistenti tra uomo e ambiente climatico.


  1. Congruenza e controllo energetico nella progettazione architettonica

Il modulo didattico analizza i principi ed alcune metodologie che consentono di progettare una struttura edilizia in modo energeticamente consapevole, derivandola dalle caratteristiche del clima, del sito e della organizzazione funzionale dell'utenza.


  1. Il clima urbano

Il modula tratta degli insediamenti bioclimatici: lo spazio pubblico orientato; gli edifici orientati; il fenomeno dell’isola di calore urbana; effetto canyon e microclima urbano; ventilazione e ambiente urbano.


Strategie energetiche in ambito urbano

Il progetto del sito; la forma del costruito; l’accesso al sole; tecniche del “solar envelope”.


  1. Comfort e benessere ambientale

il modulo descrive i fattori che influiscono sulla sensazione di confortevolezza e sul benessere ambientale, definendo alcune strategie progettuali oltre che alcuni strumenti di valutazione qualitativa.


  1. Geometria solare e i sistemi solari passivi

Si descrive il funzionamento dei principali sistemi solari passivi adatti al nostro clima.

Un sistema per il riscaldamento ambientale di un edificio viene definito solare passivo quando la fonte energetica principale è costituita dalla radiazione solare incidente sull’edificio, e gli scambi ed i trasferimenti del calore avvengono per effetto di fenomeni “naturali”. L’impianto di riscaldamento tradizionale svolge una funzione di integrazione. In un sistema solare passivo le funzioni di captazione della radiazione solare, la sua conversione in calore, e l’immagazzinamento e la distribuzione di tale calore, sono svolte da parti dell’edificio. Nella progettazione solare passiva si combinano in maniera opportuna quattro componenti fondamentali dell’edificio: le superfici trasparenti; le capacità termiche (muri, solai, ...); la coibentazione; i sistemi di schermatura, fissi o mobili. I sistemi descritti sono: guadagno diretto, muro massiccio, muro “Trombe”, Sistema “Barra-Costantini”, serra addossata, sistema ad atrio, involucro edilizio a “doppia-pelle”.


  1. Le strategie per il raffrescamento naturale

nelle regioni mediterranee l'esigenza di raffrescamento sta assumendo sempre più rilevanza sia ai fini del risparmio energetico sia per il comfort abitativo. L'obiettivo del modulo è la conoscenza delle strategie necessarie per il raffrescamento naturale:

- controllo solare;

- le prospettive solari (metodi manuali e computerizzati);

- apporti di calore esterno e interno;

- ventilazione;

- sistemi di raffrescamento naturale.


  1. Metodi di controllo in fase progettuale

Le più avanzate tecniche di progettazione ambientale tendono a modificare il tradizionale processo di progettazione, inserendo nel processo stesso, a vari livelli, fasi di verifica non solo qualitativa ma anche quantitativa delle variazioni di interazione, conseguenti alle scelte progettuali, tra l’ambiente naturale esterno e quello artificiale architettonico. Ciò rende necessaria la messa a punto di strumenti (metodi) a differenti livelli di complessità crescente e decrescente grado di approssimazione, adatti ai diversi gradi di definizione che il progetto assume nel corso del processo progettuale. Ad esempio: metodi per il controllo delle ombre, prospettive solari, controllo del profilo dell’orizzonte, modelli per lo studio della luce naturale, metodi semplificati di valutazione del fabbisogno energetico degli edifici (LT), metodi intermedi (metodo 5000) e metodi di simulazione adatti nelle fasi terminali del progetto.

 

Contenuti teorici del corso

ORARIO LEZIONI

Lunedi ore 14:00 - 17:30

Venerdi ore 10:30 - 14:00


Consulta la pagina

Mat. didattico


Esercitazione prospettive solari

PROGETTO D’ANNO 2015



elaborati d'esame PA '15.pdf


scaricare da internet il software “ecotect” dal seguente indirizzo:

http://www.autodesk.it/adsk/servlet/pc/index?siteID=457036&id=18410719


Bibliografia

La nozione di ambiente, ormai acquisita nei suoi aspetti di "complessità" si è progressivamente modificata dalla primitiva accezione puramente geografico-deterministica o estetizzante in quella attuale ecologico ambientalista con una conseguente forte accentuazione della sensibilizzazione ai temi ambientali.

Questa sensibilizzazione, in un primo momento, tutta legata a un atteggiamento naturalistico e spesso generico, che trova i suoi riflessi sul piano della salvaguardia e valorizzazione della natura considerandone solo l’aspetto meramente conservativo, comporta la consapevolezza che la degradazione dell’ambiente non può essere dissociata dal più generale processo programmatico decisionale (cioè progettuale) che deve tener conto per l’appunto della complessità dei problemi e delle loro forti interrelazioni.

In questo quadro, nel complesso rapporto artificio-natura, si istituiscono nuove modalità di equilibrio ambientale tra le trasformazioni antropiche e gli ecosistemi, individuando e definendo i metodi e gli strumenti per l’indirizzo ed il controllo nella progettazione dei processi insediativi e per la definizione e conformazione del paesaggio.

In questo senso vengono individuate nuove articolazioni del progetto funzionali alla costruzione di assetti e configurazioni fisico-spaziali e “materiali” ecoefficienti, congruenti con la realizzazione di obiettivi generali di sostenibilità dell’ambiente costruito: in questa ottica, innovazione tecnologica e qualità ambientale costituiscono il binomio sul quale fondare il processo di evoluzione e trasformazione dell’ambiente costruito, sia nel progetto della nuova edificazione, sia nelle attività di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

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